Chi sono

lillo

Mi chiamo Calogero Garlisi ma da sempre tutti mi chiamano Lillo. Sono nato a Racalmuto, provincia di Agrigento, il 23 settembre 1960 e vivo a Milano ormai da più di trent’anni. Sono sposato con Anna Rita e ho due figlie, Alice, 21 anni, e Agnese, 19 anni, che da anni coniugano gli studi (adesso universitari) con una intensa attività agonistica nel pattinaggio su ghiaccio a livello internazionale.
Ho conseguito la maturità classica a Sciacca (Ag), dove ho vissuto fino a quando mi sono trasferito a Milano, e qui mi sono laureato in Economia Aziendale alla Bocconi nel 1986. Nel periodo dell’università, in cui ho avuto la coinvolgente possibilità di vivere nel Pensionato Bocconi, ho iniziato a dare spazio, accanto alla vocazione per il lavoro manageriale, alla passione civile. E sono sempre più convinto che si tratti di percorsi che necessitano l’uno dell’altro: non si può fare impresa senza equità e trasparenza, e non si può vivere con gli altri la propria quotidianità senza una corretta cultura del lavoro.
Parlando di impegno, dall’anno della laurea, fino al 1994, ho dapprima fatto parte del Direttivo del circolo milanese Società Civile – dove ho avuto la fortuna di lavorare con Raffaella Lanzillo, Gherardo Colombo, Nando dalla Chiesa, Armando Spataro, Gianfranco Introzzi, Nando Benigno, Nicola Morganti e Cristiana Zanetti – e poi del suo Collegio dei sindaci, scrivendo sull’omonimo mensile. Nel gennaio 1997 ho contribuito a fondare “Omicron” (Osservatorio milanese sulla criminalità organizzata al Nord), di cui sono stato anche direttore, insieme a Gianni Barbacetto e Simona Peverelli. Nel 2004, insieme a Nando dalla Chiesa e a Jimmy Carocchi, ho fondato Melampo Editore, casa editrice di saggistica che proprio ai temi della legalità e della società civile è dedicata, ospitando – tra gli altri – titoli di Rita Borsellino, Gian Carlo Caselli, Attilio Bolzoni, Andrea Camilleri, Lella Costa, Pippo Civati, Enrico Deaglio, Livia Pomodoro, Leoluca Orlando, Lidia Ravera e pubblicando scritti di Gina Lagorio, Antonino Caponnetto e Giorgio Strehler.
Il mio percorso professionale di “bocconiano” invece mi ha portato tra il 1986 e il 2001 a lavorare in Ipsoa Editore (ora Wolters Kluwers Italia), divenendo dirigente nel 1991. Ho gestito fusioni, lanci di nuovi prodotti, riorganizzazioni, rapporti internazionali. Nel 2001, quando ho deciso di lasciare la grande azienda per fondare una nuova realtà, coprivo il ruolo di condirettore generale.
La voglia di una nuova sfida mi ha spinto, allora, a far nascere Novecento Media, una società dedicata all’editoria professionale, di cui sono ormai da circa dieci anni amministratore delegato. E nel tempo il marchio è cresciuto, rilevando dal “Sole 24Ore” e gestendo la storica libreria Pirola di Milano, oggi Libreria Cavallotti. È cresciuto, dando vita a una sigla dedicata alla narrativa italiana, Laurana Editore. Ed è cresciuto ancora, arrivando infine a sviluppare il progetto Cavallotti University Press, dedicato all’editoria accademica.
Ho svolto il servizio civile presso l’Enaip di Milano per 15 mesi, tra il 1984 e il 1985, come assistente didattico a portatori di handicap. Sono donatore del sangue dal 1997 e giornalista pubblicista dal 1999.

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